Oncologia: Cabozantinib approvato in Europa nei tumori neuroendocrini avanzati (NETs) precedentemente trattati
- Cabozantinib è la prima e unica terapia sistemica approvata nell’Unione Europea per il trattamento dei tumori neuroendocrini non resecabili o metastatici, indipendentemente da sede e grado del tumore, dopo almeno una precedente terapia sistemica non basata su analoghi della somatostatina.
- L’approvazione si basa sullo studio registrativo di Fase III CABINET, che ha dimostrato una riduzione del rischio di progressione della malattia o di morte del 77% nei tumori neuroendocrini avanzati di origine pancreatica e del 62% in quelli di origine extra-pancreatica, rispetto al placebo.
Milano, 28 luglio 2025 – Ipsen ha annunciato che la Commissione Europea ha approvato cabozantinib per il trattamento di pazienti adulti con tumori neuroendocrini, pancreatici (pNET) ed extra-pancreatici (epNET), non resecabili o metastatici ben differenziati, in progressione dopo almeno una precedente terapia sistemica non basata su analoghi della somatostatina.
I tumori neuroendocrini (NET) possono avere origine in diverse parti del corpo5, hanno uno sviluppo per lo più lento e, in caso di progressione di malattia, richiedono molteplici linee di trattamento.1,2 Le opzioni terapeutiche disponibili, in caso di progressione, sono spesso limitate e dipendono dalla sede primaria del tumore oltre che da altri fattori che rendono complicato definire la sequenza ottimale di trattamenti specifici secondo le esigenze individuali del paziente.1,2,6
In particolare, per il 27% delle persone con NETs polmonari7, non sono disponibili opzioni terapeutiche approvate, in caso di progressione a una precedente terapia.1,2
“La natura complessa dei tumori neuroendocrini e la mancanza di innovazione hanno avuto un impatto significativo sui pazienti, sia dal punto di vista mentale che fisico”, ha dichiarato Sandra Silvestri, MD, PhD, EVP e Chief Medical Officer, Ipsen. “Questa approvazione offre un’opzione terapeutica unica, semplice ed efficace in un’area in cui attualmente esistono poche alternative e, in alcuni casi, nessuna. Siamo pronti a collaborare con le autorità sanitarie locali per rendere cabozantinib disponibile al maggior numero di pazienti possibile, confermando il nostro impegno di lunga data nel fornire terapie innovative in oncologia”.
I tumori neuroendocrini possono avere un impatto significativo sia sulla vita degli individui che sulla società in generale. Il 71% dei pazienti riferisce che i NETs hanno un effetto negativo sulla vita quotidiana, e il 92% ha dichiarato di aver apportato dei cambiamenti al proprio stile di vita per adattarsi alla malattia.8
“L’utilizzo sequenziale delle terapie sistemiche rimane complicato nei diversi tipi di tumore neuroendocrino, che possono originare in varie sedi di organo. Le terapie disponibili sono limitate e non tutti i pazienti affetti da NET possono beneficiare di quelle attualmente approvate”, ha commentato la Prof.ssa Marianne Pavel, endocrinologa ed esperta di NET presso il Dipartimento di Medicina 1, Friedrich-Alexander University di Erlangen, Germania. “I progressi come quelli raggiunti con lo studio di Fase III CABINET, riconosciuti dall’approvazione di cabozantinib in una vasta gamma di NET, offrono nuove opportunità terapeutiche che possono ritardare la progressione di malattia nei pazienti con NET ben differenziato, indipendentemente dalla sede del tumore neuroendocrino”.
L’approvazione della Commissione Europea si basa sui dati dello studio di Fase III CABINET che ha valutato l’efficacia di cabozantinib rispetto a placebo nei pazienti con tumori pancreatici (pNET) o extra-pancreatici (epNET) avanzati, in progressione dopo una precedente terapia sistemica. I risultati finali dello studio, presentati nel 2024 al Congresso della European Society for Medical Oncology (ESMO) e pubblicati contemporaneamente sul New England Journal of Medicine, hanno dimostrato benefici di sopravvivenza libera da progressione (PFS) a favore di cabozantinib rispetto a placebo:3,4
- Nella coorte pNET, al follow-up mediano di 13,8 mesi, la PFS mediana è risultata di 13,8 mesi con cabozantinib rispetto a 4,4 mesi con placebo (rapporto di rischio (HR) 0,23 [intervallo di confidenza (CI) 95% 0,12-0,42] p<0,001).3,4
- Nella coorte epNET, al follow-up mediano di 10,2 mesi, la PFS mediana secondo la valutazione radiologica locale è stata di 8,4 mesi con cabozantinib rispetto a 3,9 mesi con placebo (HR 0,38 [95% CI 0,25-0,59] p<0,001).3,4
- I dati di sopravvivenza globale non erano maturi al momento dell’analisi e potenzialmente confondenti a causa del disegno crossover dello studio CABINET.3,4
- Il profilo di sicurezza di cabozantinib osservato in entrambe le coorti è risultato coerente con quello già noto; non sono stati identificati nuovi segnali di sicurezza.3,4
- Secondo la presentazione al Congresso 2025 dell’American Society of Clinical Oncology, la qualità di vita correlata alla salute è stata mantenuta o migliorata rispetto a placebo.9
Cabozantinib
Cabozantinib è una piccola molecola che inibisce recettori multipli della tirosin-chinasi come VEGFR, MET, RET e la famiglia dei TAM (TYRO3, MER, AXL).10 Questi recettori di tirosin-chinasi sono coinvolti in processi cellulari normali e patologici, come l’oncogenesi, la metastasi, l’angiogenesi tumorale (la crescita di nuovi vasi sanguigni di cui i tumori hanno bisogno per crescere), la resistenza ai farmaci, la modulazione delle attività immunitarie e il mantenimento del microambiente tumorale.10,11,12,13
Exelixis ha concesso a Ipsen i diritti di esclusiva per la commercializzazione e l’ulteriore sviluppo clinico di cabozantinib al di fuori degli Stati Uniti e del Giappone. Exelixis ha concesso i diritti di esclusiva a Takeda Pharmaceutical Company Limited (Takeda) per la commercializzazione e l’ulteriore sviluppo clinico di cabozantinib per tutte le indicazioni future in Giappone. Exelixis detiene i diritti di esclusiva per sviluppare e commercializzare cabozantinib negli Stati Uniti.
In più di 65 Paesi al di fuori di Stati Uniti e Giappone, compresa l’Unione Europea, cabozantinib è attualmente indicato come:11
- Monoterapia nel carcinoma a cellule renali avanzato (aRCC).
- Come trattamento di prima linea dei pazienti adulti a rischio intermedio o sfavorevole.
- Nei pazienti adulti precedentemente trattati con terapia contro il fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEGF).
- In combinazione con nivolumab per il trattamento di prima linea del aRCC nei pazienti adulti.
- In monoterapia per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma differenziato della tiroide localmente avanzato o metastatico refrattario o non eleggibile allo iodio radioattivo che sono progrediti durante o dopo una precedente terapia sistemica.
- In monoterapia per il trattamento del carcinoma epatocellulare nei pazienti adulti precedentemente trattati con sorafenib.
- In monoterapia per i pazienti adulti con tumore neuroendocrino pancreatico (pNET) ed extra-pancreatico (epNET) non resecabile o metastatico ben differenziato in progressione dopo almeno una precedente terapia sistemica diversa dagli analoghi della somatostatina.
1 Pavel M, et al. Gastroenteropancreatic neuroendocrine neoplasms: ESMO Clinical Practice Guidelines for diagnosis, treatment and follow-up. Ann Oncol. 2020;31(7):844-860.
2Baudin E, et al. Lung and thymic carcinoids: ESMO Clinical Practice Guidelines for diagnosis, treatment and follow-up. Ann Oncol. 2021 Nov;32(11):1453-1455.
3Chan et al. Phase 3 Trial of Cabozantinib in Previously Treated Advanced Neuroendocrine Tumors. 2024 New England Journal of Medicine. DOI: 10.1056/NEJMoa2403991
4Chan et al. Cabozantinib Versus Placebo for Advanced Neuroendocrine Tumors (NET) after Progression on Prior Therapy (CABINET Trial/Alliance A021602): Updated Results Including Progression Free-Survival (PFS) by Blinded Independent Central Review (BICR) and Subgroup Analyses. As presented at ESMO Congress 2024 during the ‘Proffered Paper: NETs and Endocrine Tumors at 2:45 p.m. CEST Barcelona, Spain
5Neuroendocrine tumor (NET). https://www.cancer.gov/pediatric-adult-rare-tumor/rare-tumors/rare-endocrine-tumor/carcinoid-tumor. Accessed July 2025.
6McClellan, K., Chen. E.Y, Kardosh A., et al. Therapy Resistant Gastroenteropancreatic Neuroendocrine Tumors. Cancers. 2022, 14(19), 4769.
7Frilling et al. Neuroendocrine tumor disease: an evolving landscape. 2012. 19:R163-R185
8Singh et al. Patient-Reported Burden of a Neuroendocrine Tumor (NET) Diagnosis: Results From the First Global Survey of Patients With NETs. J Glob Oncol. 2017 Feb; 3(1): 43–53.
9Dueck et al. Health-related quality of life (HRQOL) in the phase 3 trial of cabozantinib vs placebo for advanced neuroendocrine tumors (NET) after progression on prior therapy (CABINET, Alliance A021602). As presented at ASCO Congress 2025.
10El-Khoueiry A. et al., Cabozantinib: An evolving therapy for hepatocellular carcinoma. Cancer Treatment Reviews. 2021 Jul;98:102221. DOI: 10.1016/j.ctrv.2021.102221.
11European Medicines Agency. Cabometyx® (cabozantinib) EU Summary of Product Characteristics. Available from: https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/cabometyx-epar-product-information_en.pdf. Accessed July 2025.
12Yakes M. et al., Cabozantinib (XL184), a novel MET and VEGFR2 inhibitor, simultaneously suppresses metastasis, angiogenesis, and tumor growth. Mol Cancer Ther. 2011;10:2298–2308. DOI: 10.1158/1535-7163.MCT-11-0264
13Hsu et al., AXL and MET in Hepatocellular Carcinoma: A Systematic Literature Review. Liver Cancer 2021 DOI: 10.1159/000520501