Milano (Italia) – Il 28 settembre Ipsen S.p.A. partecipa al convegno “Gender equality certification: best practices delle aziende leader in Italia per la parità di genere” organizzato dal Winning Women Institute in occasione degli “Stati Generali del Mondo del Lavoro” a Torino per condividere le proprie best practices sulla parità di genere.
“Ipsen si contraddistingue per la diversità della popolazione aziendale in termini di genere, origini e background culturali. L’invito del Winning Women Institute a condividere le nostre iniziative e la nostra cultura aziendale per garantire la parità di genere è un incoraggiamento a continuare a valorizzare questa nostra ricchezza.”, ha affermato Thibaud Eckenschwiller, Presidente e Amministratore Delegato di Ipsen S.p.A.
Ipsen S.p.A. è stata una delle prime 9 aziende in Italia ad aver ricevuto la Certificazione della Parità di Genere dal Winning Women Institute, dopo un percorso di valutazione su: accesso al lavoro, retribuzione, carriera, maternità ed equilibrio vita privata-lavoro.
Alessandra Benevolo, HR & Country Services Director, membro del comitato scientifico del Winning Women Institute, ha affermato: “La parità di trattamento di tutte le diversità, inclusa quella di genere, è uno dei pilastri del nostro successo. Equità, etica e responsabilità sociale guidano le nostre azioni e i nostri comportamenti in tutte le attività aziendali. Le iniziative del Winning Women Institute svolgono un ruolo essenziale: ci fanno capire che esiste un problema in Italia ma che c’è la volontà di superarlo. E la certificazione dimostra che essere virtuosi è possibile.”
A proposito di Ipsen:
Ipsen è un Gruppo bio-farmaceutico internazionale focalizzato sull’innovazione e la Specialty Care da sempre impegnato nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti e nella ricerca di nuove soluzioni per malattie invalidanti. Dalla sua creazione nel 1929 da parte del dott. Henri Beaufour, Ipsen ha messo a disposizione dei pazienti numerosi prodotti in oncologia, neuroscienze, endocrinologia, malattie rare e in ambito Consumer Healthcare. Siti produttivi all’estero, acquisizioni, partnerships, collaborazioni scientifiche e innovazione hanno permesso al gruppo di svilupparsi e diventare una multinazionale quotata in borsa e presente in oltre 100 Paesi con circa 5.700 dipendenti in tutto il mondo.
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Giovanni Asta
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